Gli ultimi soldati del Re d’Italia sono quelli che nel 1944 e ’45, inquadrati nell’esercito regolare, hanno combattuto insieme con gli “Alleati” contro i tedeschi.
Non con odio ma spinti da senso del dovere, amore per la patria, desiderio di finire al più presto una guerra che lacerava i corpi e le coscienze.
La storia di questi uomini, negli annali dell’Italia ufficiale, occupa un ruolo minore: fin qui si è preferito proporre, e anche imporre, la storia parallela della resistenza partigiana.
È una delle ragioni per cui, con questo libro, Eugenio Corti coglie ancora una volta di sorpresa il panorama storico e narrativo italiano.
Di seguito le recensioni e gli articoli su quest’opera:
– La recensione di Mario Apollonio – (1951)
– Il buon soldato – intervista a cura di Claudio Toscani (1994)
– L’altra faccia delle Resistenza – di Luciano Garibaldi (1994)
– La recensione di Cesare Cavalleri – (1994)
– Eugenio Corti tra gli ultimi soldati del Re – di Silvana Rapposselli (2016)
Estratti dall’opera:
– Il vecchio prete
– Leggenda umbra
– L’Antenato