«Quello che io sono tu lo potrai leggere in un libro che ho pubblicato in questi giorni… te lo donerei io, se potessi rivederti…». Inizia così, la sera del 14 luglio 1947 , l’intensissimo carteggio tra Eugenio Corti e la giovane studentessa di lettere Vanda di Marsciano, con cui si sarebbe sposato quattro anni dopo in Assisi.
È una corrispondenza che mette a nudo l’anima di due giovani segnati dalla Seconda guerra mondiale, con i chiaroscuri di un legame inizialmente sofferto che diventerà poi inossidabile.
Chiunque abbia vissuto un’esperienza d’amore si ritroverà in queste pagine, pagine che restituiscono intatta la grande capacità narrativa di Eugenio e sorprendono per la vivacità dei racconti di Vanda: una lettura che attrae e coinvolge, con la forza di un grande romanzo famigliare.
Di seguito le recensioni e gli articoli su quest’opera:
– Video della presentazione di Vanda di Marsciano – (2019)
– La donna del grande scrittore che rifiutò di essere la sua Beatrice – di Renato Farina (2019)
– Vanda Corti e Cesare Cavalleri presentano Voglio il tuo amore (2019, video)
– Mi manca qualcosa che la tua bellezza promette di colmare – di Annalisa Teggi (2019)
– Cara Vanda ti scrivo – intervista a Vanda di Marsciano a cura di Raffaella Frullone (2019)
– Lettera dopo lettera un viaggio nella vita di una coppia «provvidenziale» – di Matteo Sacchi (2019)
– Vanda, all’origine della bellezza dei libri di Corti – di Giovanni Fighera (2019)
– “Senza di te la bellezza che c’è nei miei – nei nostri – libri non ci sarebbe stata”– di Davide Brullo (2019)
– Nelle lettere a Vanda il volto inedito di Eugenio Corti – di Alessandro Rivali (2019)
– “Vada alla malora la mia arte porca se non serve a farmi ammirare da te” – (2019)
– Eugenio Corti e l’amore per Vanda: le lettere – (2019)
– Il volto inedito di Eugenio Corti – (2019)
– Invito alla lettura – di Vanda di Marsciano Corti – (2019)
Estratti dall’opera:
– Lettera del 14/11/47
– Lettera del 05/01/48
– Lettera del 21/05/50