Dalla quarta di copertina dell’edizione Ares:
La grandezza di uno scrittore si misura non solo dalla qualità letteraria dei suoi libri, ma anche dalla sua capacità di essere testimone del proprio tempo. Eugenio Corti affianca la sua testimonianza di romanziere a quella di diretto osservatore degli avvenimenti culturali e politici dei nostri anni. Questo libro non è una semplice raccolta di puntuali interventi su episodi emblematici dal 1970 a oggi: è il controcanto di un uomo interiormente libero che con lucidità compone il mosaico del disagio dei cattolici che, attraverso le abusive interpretazioni del Concilio Vaticano II, hanno visto, con parole di Paolo IV, che “il fumo di Satana è entrato nel tempio di Dio”, con le conseguenti ricadute a livello sociale e civile. Le date di ciascun intervento certificano che, anche nei momenti di maggior sbandamento, qualcuno sapeva veder chiaro, con lungimirante autonomia di giudizio. Memoria e profezia percorrono queste pagine, in cui la vena narrativa di Eugenio Corti, che attraversa i saggi qui riuniti, affiora direttamente nei racconti del tempo di guerra e degli anni della contestazione che concludono il libro.
Per leggere le recensioni e gli articoli su quest’opera è possibile cliccare su questo link oppure scegliere dall’elenco seguente:
– Il fumo nel tempio – di Alcide Cotturone (1996)
– La prefazione di Cesare Cavalleri (2022)
– Torna «Il fumo nel tempio», il grido di un fedele – di Lorenzo Bertocchi (2022)
Estratti dell’opera:
– Le sviste dei cattolici “illuminati” – (1974)
– Il seguito del Bounty (appunti di diario) – (1974)
– Fascista! – (1978)
– L’espropriazione della letteratura italiana e altre piacevolezze – (1988)